Scegliere cosa vedere a Maiorca è un’attività esaltante: le attrazioni dell’isola sono così tante e variegate che ognuno potrà crearsi un proprio programma su misura, in base in gusti e al tipo di vacanza che vuole fare.
Solo per esplorare le stupende spiagge dell’isola ci vorrebbe un anno intero: non riuscirete a vederle tutte, ma con un’auto a noleggio potrete esplorarne diverse nel corso della vostra vacanza.
Èd’obbligo una visita alla capitale dell’isola, Palma di Maiorca, e alla sua magnifica Cattedrale, ma consigliamo di aggiungere altre interessanti cittadine come Alcudia, Soller, Delà.
Le zone del divertimento sono S’Arenal e Magaluf, con la loro fila pressoché ininterrotta di locali e bar; se la folla è esattamente ciò che volete evitare immergetevi nella natura visitando i parchi naturali, le grotte o il suggestivo Cap Formentor.
Non dimenticate di portare a casa con voi un souvenir della vostra vacanza: il regalo più chic si acquista alla fabbrica di perle Majorica.
Ecco qui di seguito le 10 attrazioni da non perdere a Maiorca.
Palma, capitale dell’isola di Maiorca, è una sofisticata città dalla storia millenaria: vale sicuramente la pena perdere un pomeriggio di spiaggia per visitare questo gioiello architettonico. Il centro è un susseguirsi di palazzi storici, eleganti piazze, gallerie e atelier d’arte, boutique, mercatini, ristoranti e bar.
L’edificio più famoso di Palma è la sua magnifica Cattedrale (detta “La Seu” in catalano), un simbolo della città. È una cattedrale davvero particolare, non solo per le sue imponenti dimensioni o per la sua suggestiva posizione sul lungomare, ma per la commistione di elementi gotici e d’arte contemporanea.
Alla decorazione degli interni hanno infatti collaborato l’architetto Antonio Gaudì (lo stesso della Sagrada Familia di Barcellona) e l’artista Miquel Barcelò.
Se dopo il sacro soddisfare anche il profano visitate il Museo della Sobrassada, l’insaccato tipico delle isole Baleari.
Scopri di più su Palma di Maiorca
Es Trenc viene unanimente considerata la spiaggia più bella dell’isola di Maiorca, spesso paragonata ad una spiaggia caraibica con sabbia bianchissima e mare azzurro trasparente.
Pur essendo una spiaggia in parte attrezzata che attira numerosi visitatori, Playa Es Trenc ha mantenuto un aspetto selvaggio, anche grazie alla mancanza di resort e villaggi turistici nei dintorni.
Scopri di più su Playa Es Trenc
Un’altra meraviglia naturale di Maiorca è Cala Mondragò, a soli 8 km dal popolare resort di Cala d’Or. Con questo nome si intendono in realtà due spiagge vicine tra loro, di sabbia finissima e bagnate da acque calme e trasparenti. Alle spalle della spiaggia una fitta pineta offre riparo dalla calura estiva.
S’Arenal o Playa de Palma è la zona più turistica di Maiorca. Quest’ampio arenile, lunghissimo e largo, fiancheggiato da numerosissimi bar, ristoranti e locali, attira un pubblico misto di famiglie con bambini piccoli, giovani in cerca di divertimento e persone che vogliono servizi e comodità.
Con la sua vasta scelta di hotel e appartamenti, Playa de Palma è un’ottima base per esplorare l’isola; se invece cercate una vita notturna ancora più scatenata fate base a Magaluf, la capitale della movida maiorchina.
Scopri di più sulle spiagge di Maiorca
Inserite in tutti gli itinerari turistici di Maiorca, le grotte del Drago (dette Cuevas del Drach nella lingua locale) sono uno straordinario spettacolo della natura: si tratta di un complesso di quattro grotte connesse tra loro e due laghi sotterranei, la cui bellezza naturale è stata esaltata dall’uomo con giochi di luci e suoni.
Durante la visita alle grotte, che si svolge per metà in barca e per metà a piedi, potrete ammirare le formazioni calcaree che si sono formate nel corso dei secoli, dalle forme più curiose, e assistere a un breve concerto di musica classica sul lago. La tradizione della musica sul lago sotterrano dura dal 1935.
L’isola di Maiorca è famosa a livello internazionale per un prodotto davvero particolare: perle artificiali di altissima qualità in grado di riprodurre l’opalescenza e la luminosità delle perle naturali.
Il brand Majorica, l’unico originale (diffidate dalle imitazioni!) ha ancora sede nella storica fabbrica di Manacor: aperta da più di cent’anni, è oggi una delle più visitate attrazioni turistiche dell’isola.
Durante il tour guidato vi verrà spiegato l’elaborato processo di produzione delle perle; potrete poi visitare un piccolo museo dedicato alla storia dell’azienda e fare shopping nell’outlet aziendale.
Se volete abbinare alla vostra vacanza di mare un itinerario storico-culturale non perdetevi la cittadina medievale di Alcudia, un piccolo gioiello nella parte settentrionale dell’isola.
Passeggiate nel grazioso centro storico, ammirate le possenti mura medievali e rinascimentali, gli eleganti palazzi e la neogotica Chiesa di San Jaume. A poca distanza dal centro potrete visitare le rovine dell’antica Pollentia, primo insediamento romano sull’isola di Maiorca.
Se sentite nostalgia del mare, vi basterà percorrere solo un paio di chilometri per raggiungere il popolare resort turistico di Port d’Alcudia dove troverete l’ampia spiaggia sabbiosa di Playa de Alcudia.
Scopri di più su Alcudia
Il patrimonio naturale di Maiorca è stato protetto dall’invasione del turismo di massa grazie all’istutuzione negli anni Ottanta e Novanta di parchi e riserve naturali.
Uno dei più suggestivi da visitare è il parco naturale di s’Albufera, la più grande zona paludosa di Maiorca: si tratta di un’antica laguna separata dal mare da una serie di dune, oggi abitata da una grandissima varietà di uccelli e altre specie animali.
Il parco si può visitare a piedi o in bicicletta, con un permesso gratuito da richiedere al centro visitatori che si trova all’ingresso del parco.
Altre aree protette nell’isola di Maiorca sono il parco di Dragonera, la riserva di Mondragò e l’arcipelago di Cabrera.
Un’altra attrazione di Maiorca imperdibile per gli amanti della natura è la Serra de Tramuntana, una catena montuosa che si sviluppa lungo la costa nord-ovest dell’isola, ricca di pareti a strapiombo sul mare.
La sua bellezza ha affascinato i primi turisti dell’isola di Maiorca, nobili dell’Ottocento e primo Novecento tra cui l’arciduca Luigi Salvatore d’Asburgo-Lorena e la principessa Sissi; per la sua particolarità la zona è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Secoli fa l’uomo ha saputo adattarsi all’ambiente difficile della Serra e trasformarlo al fine di renderlo coltivabile: il risulato è un suggestivo mix di montagna, mare e paesaggio agricolo mediterraneo, caratterizzato da terrazzamenti, mulini idraulici e costruzioni di pietra a secco, coltivato ad ulivi, viti, mandorli e arance.
L’affascinante territorio della Serra, che comprende villaggi pittoreschi come Antratx, Delà e Valldemossa, si può visitare in auto, ma un modo più suggestivo è percorrere a piedi il percorso escursionistico in pietra GR221 oppure prendere il trenino per Soller, con tradizionali carrozze in legno.
La strada panoramica più suggestiva – e a tratti terrorizzante – di Maiorca è quella che da Port de Pollença arriva a Cap Formentor, un tortuoso percorso di 20 km che si snoda lungo l’omonima penisola.
Il paesaggio è caratterizzato da scogliere a picco sul mare alte centinaia di metri, formazioni rocciose dalle forme più bizzarre, pini che sembrano uscire dalle rocce e un mare blu; diversi punti di osservazione creati lungo il percorso vi permetteranno di ammirare il panorama mozzafiato in tutta sicurezza e di fare il pieno di foto straordinarie.
Il punto d’arrivo è un faro solitario che domina un promontorio roccioso.